Il Centro di ascolto uomini maltrattanti è una Associazione Onlus che nasce a Firenze il 17 novembre 2009. Si sviluppa come progetto sperimentale Cesvot Innovazione nel Gennaio 2009, promosso dall'Associazione Artemisia e con la collaborazione della Asl 10 di Firenze.
Dal 2014, sono state aperte altre 4 sedi a Ferrara, Nord Sardegna, Roma e Cremona.
È un luogo ed un riferimento per quegli uomini che vogliono intraprendere un percorso di cambiamento ed assumersi la responsabilità del loro comportamento di maltrattamento fisico e/o psicologico, economico sessuale, di stalking.
Il Centro risponde ad un centralino telefonico. I numeri di telefono e gli orari li potete trovare nel menù in alto alla voce "Le nostre sedi".
Offre colloqui di orientamento e la possibilità di partecipare a gruppi per uomini. Lo staff è multidisciplinare ed è composto da psicologi, psicoterapeuti, psichiatri ed educatori.
E' finalmente disponibile il Report del Protocollo IMPACT per la valutazione dei Programmi per uomini autori di violenza relativo all'anno 2022.
Il Protocollo IMPACT è stato realizzato dalla rete europea dei Programmi per uomini autori di violenza WWP EN (Work with Perpetretors).
A chi può servire consultare questo sito e il supporto che il CAM mette a disposizione:
Firenze, 2 Novembre 2023 - Si è concluso a Palermo domenica 29 ottobre 2023 il Nono incontro residenziale della rete nazionale RELIVE, Relazioni Libere dalle Violenze, che riunisce 33 centri operativi in tutta Italia per affrontare il delicato problema dei maltrattamenti perpetrati dagli uomini. Durante i tre giorni di workshop e confronto, sono stati esaminati temi cruciali come le strategie per garantire la sicurezza delle donne vittime di violenza, la condivisione di informazioni con le forze dell’ordine e la magistratura, nonché il concetto stesso di cambiamento nel comportamento maschile.
Tuttavia, la Rete Nazionale RELIVE desidera esprimere profonde preoccupazioni in merito alle recenti revisioni legislative proposte nel disegno di legge n. 1294 del governo. In particolare, l'inclusione del reato 612 ter della diffusione non consensuale di immagini con contenuto sessuale, comunemente noto come “Revenge Porn”, nell'istituto dell’ammonimento è motivo di grave allarme. Si tratta infatti di un reato che è già stato compiuto con la diffusione delle immagini, mentre l’ammonimento è uno strumento cautelare amministrativo di prevenzione: una decisione che riteniamo inaccettabile.
Allo stesso modo, solleviamo dubbi sull'introduzione della richiesta di valutazione con esito favorevole alla fine dei percorsi, in contraddizione con l'Accordo Stato – Regioni, che stabilisce chiaramente che l’attestazione del completamento di un programma non equivale a una valutazione del cambiamento effettivo dell’autore di violenza. Chiediamo chiarezza sui criteri di valutazione e sulla definizione di "favorevole". Chi stabilisce tali criteri e in base a quali parametri? È fondamentale evitare un uso strumentale di queste valutazioni per vantaggi o benefici personali.
Inoltre, l'introduzione di incontri bi-settimanali previsti nell'articolo 17 attraverso un decreto del Ministero della Giustizia sembra essere in aperta contraddizione con l'Accordo Stato-Regioni n. 184/CSR/2022, che stabilisce requisiti minimi per i centri per autori. Questi incontri non sono basati su buone pratiche del settore e risultano impraticabili data la clausola di invarianza finanziaria della Legge.
La Rete Nazionale RELIVE è impegnata a contribuire alla creazione delle procedure attuative, garantendo che il lavoro svolto finora non venga compromesso. L'Italia è stata considerata un modello di buone pratiche in merito all'attuazione della Convenzione di Istanbul da parte del Consiglio d'Europa come mostrato dal video prodotto dal Consiglio d’Europa e di cui si allega il link. La Rete RELIVE è determinata a mantenere questo standard elevato.
Link al video del Consiglio d'Europa sull'attuazione della Convenzione di Istanbul da parte dell'Italia: https://human-rights-channel.coe.int/asset-istanbul-convention-in-action-en.html
Scarica il comunicato:
docs/2023/relive_comunicato_1.pdf
Per ulteriori informazioni e interviste, contattare:
Emanuela Skulina
info@associazionerelive.it
380 642 3596
Progetto CONSENT, oltre agli incontri con ragazzi e insegnanti di scuole medie e superiori, abbiamo in programma incontri con i genitori per poter riflettere insieme a loro su come parlare di affettività, relazioni e sessualità ai/lle loro figli/e
Iniziativa sviluppata all’interno del Progetto “Applicazione di una metodologia creativo-espressiva al lavoro con gli autori di violenza nelle relazioni affettive. Un modello sperimentale” finanziato con fondi 8x1000 Chiesa Valdese, bando 2020