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FOMEN: Focus on Men è un progetto di sensibilizzazione al genere e di prevenzione della violenza rivolto a uomini migranti e rifugiati.

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Il mondo sta affrontando la più grande ondata migratoria, la peggior crisi di sfollamento forzato di rifugiati dalla Seconda Guerra Mondiale (UNFPA, 2016). Fuggire dai conflitti e dalla guerra con il conseguente trasferimento ad ambienti non familiari, la rottura delle strutture sociali, le continue richieste mettono in dubbio le tradizionali relazioni di genere, le norme sociali ed i legami. Questo rende i rifugiati maggiormente vulnerabili a maggiore violenza e discriminazione. Gli studi evidenziano come le donne e le ragazze subiscano varie forme di violenza dovute ai conflitti e alle persecuzioni. Gli uomini ed i ragazzi inoltre, soffrono di violenza per mano di altri uomini sia nei paesi di residenza che in quelli di asilo politico.

Il processo migratorio impatta sulle norme di genere e sulle identità maschili, mette in discussione le conoscenze relative alla violenza di genere, le relazioni familiari, le conoscenze su come educare i/le figli/e, l’abuso sessuale, gli aspetti giuridici.

Su tale panorama, promuovere programmi di sensibilizzazione al genere e di prevenzione della violenza con la popolazione migrante e rifugiata significa intervenire sui processi di integrazione, costruire significati comuni nelle relazioni, alla base di un efficace inserimento culturale e sociale. Il Progetto utilizzerà sia metodologie di prevenzione primaria che di prevenzione secondaria; la prevenzione primaria si rivolgerà ai servizi di prima linea per i migranti e insieme, saranno identificati gruppi a rischio che necessitano di interventi di prevenzione secondaria.

Negli interventi che si realizzeranno rivolti ai migranti e rifugiati e agli operatori, FOMEN si propone di utilizzare approcci innovativi e creativi che permettano gli apprendimenti attraverso la condivisione delle esperienze, l’utilizzo dell’arte, di forme di teatro esperienziale e di espressione corporea con metodologie non formali, al fine di avviare un canale di accesso che superi le barriere linguistiche.

L’approccio interculturale, attento alle diverse mascolinità e ai traumi subiti saranno elementi che garantiranno la qualità degli interventi previsti. All’interno dei programmi inoltre, per colmare le distanze tra facilitatori e partecipanti saranno coinvolti mediatori linguistici e culturali preventivamente formati sui temi della prevenzione della violenza. 


In ogni paese partecipante, sarà condotta un’analisi dei bisogni e delle risorse dei migranti e rifugiati attraverso un focus group, interviste semi strutturate e questionari online rivolti a professionisti afferenti a tre aree di lavoro (genere/mascolinità, migrazione/educazione interculturale e prevenzione della violenza) allo scopo di raccogliere i bisogni degli uomini migranti e rifugiati in termini di prevenzione della violenza di genere. A partire dai risultati ottenuti dall’analisi dei bisogni saranno realizzate delle Linee Guida e la successiva implementazione, dei programmi educativi di sensibilizzazione al genere e prevenzione della violenza con uomini migranti e rifugiati e i programmi di capacity building per professionisti ed operatori che lavorano con la popolazione migrante e rifugiata.  Il coinvolgimento di più nazioni permette l’utilizzo di un approccio transazionale, che favorirà la diffusione dei programmi, dei materiali e del manuale prodotti dal progetto, tradotti nelle varie lingue dei paesi partecipanti.



Partner del progetto

I beneficiari del progetto sono:

  • Uomini migranti e rifugiati partecipanti ai programmi educativi

  • Professionisti che parteciperanno ai programmi di Capacity Building afferenti ai vari servizi e organizzazioni sul territorio

  • I partecipanti agli eventi di sensibilizzazione

  • Partener, bambini/e e familiari degli uomini partecipanti ai programmi che godranno di un maggiore benessere.

  • La rete dei servizi dedicati ai migranti e rifugiati

Obiettivi

I principali obiettivi che il progetto FOMEN si propone di raggiungere sono:

  • Definire l’impatto del genere nella crisi dei/delle rifugiate in Europa,
  • Sviluppare servizi di prevenzione con una prospettiva di genere,
  • Migliorare i servizi esistenti,
  • Rendersi conto che la migrazione può mettere in discussione le conoscenze relative alla violenza di genere,
  • Migliorare la salute e il benessere delle vittime attraverso una maggiore consapevolezza nella gestione delle emozioni e nella creazione delle relazioni sociali,
  • Prevenire la violenza
  • Evidenziare alla comunità in generale, alle autorità locali e nazionali, la necessità di assumere una prospettiva di genere per la prevenzione della violenza
  • Migliorare l’integrazione e la collaborazione tra gli ambiti della migrazione/educazione interculturale e la prevenzione della violenza di genere

Attività

Gli obiettivi saranno raggiunti attraverso le seguenti attività:

  • Attività di coordinamento ed esperienze di mutual learning attraverso degli incontri periodici tra i partner realizzati nei paesi di provenienza. 

  • Analisi dei bisogni e delle risorse realizzata da ogni associazione partner all’interno della propria nazione attraverso la realizzazione di un focus group, delle interviste strutturare e dei questionari online. L’obiettivo di quest’azione oltre a raccogliere i dati sui bisogni dei migranti e rifugiati in termini di prevenzione della violenza di genere, vuole riunire esempi di buone pratiche, a livello nazionale ed internazionale, degli interventi esistenti con la popolazione migrante e rifugiata.  

  • A partire dai risultati dell’analisi dei bisogni saranno definiti gli Standard di Qualità relativi ai programmi educativi rivolti ai migranti e ai rifugiati e ai programmi di Capacity Buildig rivolti agli operatori.

  • Gli Standard di Qualità faranno parte di un manuale che raccoglierà inoltre, gli esempi di buone pratiche, le descrizioni dettagliate dei moduli ed i contenuti degli interventi.

  • Diffusione di strumenti online per i professionisti al fine di favorire giornalmente le loro competenze.

  • Implementazione dei programmi rivolti ai migranti ed ai professionisti

  • Valutazione dei programmi in termini di atteggiamenti e comportamenti rispetto al genere con dei pre- e  post- questionari costruiti ad hoc per i programmi

  • Diffusione dei modelli, dei risultati e sensibilizzazione della cittadinanza e delle istituzioni attraverso dei seminari.

Risultati attesi

Dalla realizzazione delle seguenti attività prevedono di incidere sui seguenti punti:

  • Aumentare le conoscenze tra i settori dell’educazione interculturale e la prevenzione della violenza

  • Prevenire la violenza soprattutto per i gruppi più vulnerabili

  • Fornire dati sul panorama nazionale ed internazionale in termini di iniziative presenti, bisogni e risorse dei migranti e rifugiati.

  • Favorire lo scambio di buone pratiche attraverso la realizzazione dei programmi rivolti agli operatori, parte del manuale prodotto dal progetto Fomen.

  • Favorire una maggiore conoscenza della prevenzione della violenza di genere agli operatori che lavorano nei servizi rivolti ai migranti

  • Favorire un maggiore coinvolgimento delle istituzioni e della cittadinanza

In termini quantitativi il progetto prevede di raggiungere in totale:

  • 180-240 uomini migranti/rifugiati (indirettamente saranno raggiunti 900-1200 uomini e donne migranti e rifugiati che entreranno in contatto con i partecipanti)

· 180-240 professionisti che rivolgono il loro operato a migranti e rifugiati

Infine si auspica che il progetto fornica nuovi dati al sapere scientifico dell’intersezionalità della violenza di genere.  


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